Menabò n. 185/2023

IN QUESTO NUMERO

Disuguaglianza e povertà in Italia: proviamo a fare il punto. 

Maurizio Franzini e Michele Raitano si propongono di fare il punto sulle tendenze della disuguaglianza e della povertà in Italia negli ultimi due decenni, anche allo scopo di trarne implicazioni rilevanti per le politiche da adottare. Nel primo di tre articoli, Franzini e Raitano presentano le 5 domande a cui cercheranno di rispondere anche nei successivi articoli e affrontano le prime due di esse: cosa ci dicono i dati con cui si misura di norma la disuguaglianza? Possiamo fidarci interamente di quei dati?
Maurizio Franzini e Michele Raitano si propongono di fare il punto sulle tendenze della disuguaglianza e della povertà in Italia negli ultimi due decenni, anche allo scopo di trarne implicazioni rilevanti per le politiche da adottare. Nel primo di tre articoli, Franzini e Raitano presentano le 5 domande a cui cercheranno di rispondere anche nei successivi articoli e affrontano le prime due di esse: cosa ci dicono i dati con cui si misura di norma la disuguaglianza? Possiamo fidarci interamente di quei dati?
Andrea Prontera esamina alcuni cambiamenti nella politica energetica europea ed italiana innescati dalla guerra in Ucraina. Dopo aver illustrato il ‘ritorno dello stato’ nel governo dell’energia, l’autore evidenzia il ruolo delle imprese a partecipazione pubblica per assicurare gli approvvigionamenti di gas naturale e sostiene che se i ‘campioni nazionali’ hanno consentito all’Italia di rispondere rapidamente alla crisi la loro rinnovata centralità può essere rischiosa sia per la transizione energetica sia per gli obiettivi climatici del paese.
Andrea Prontera esamina alcuni cambiamenti nella politica energetica europea ed italiana innescati dalla guerra in Ucraina. Dopo aver illustrato il ‘ritorno dello stato’ nel governo dell’energia, l’autore evidenzia il ruolo delle imprese a partecipazione pubblica per assicurare gli approvvigionamenti di gas naturale e sostiene che se i ‘campioni nazionali’ hanno consentito all’Italia di rispondere rapidamente alla crisi la loro rinnovata centralità può essere rischiosa sia per la transizione energetica sia per gli obiettivi climatici del paese.
Branko Milanovic sostiene che tra il 2008 e il 2018 si sono verificati cambiamenti nella disuguaglianza a livello globale che hanno modificato il noto grafico dell’elefante da lui introdotto per rappresentare le tendenze nel ventennio precedente. I principali fattori di cambiamento sono indicati nel rallentamento della crescita dei redditi dei più ricchi in USA e nella forte crescita della Cina, che è stata la principale causa della riduzione della disuguaglianza globale ma che anche se continuasse non potrà più avere questo effetto in futuro.
Branko Milanovic sostiene che tra il 2008 e il 2018 si sono verificati cambiamenti nella disuguaglianza a livello globale che hanno modificato il noto grafico dell’elefante da lui introdotto per rappresentare le tendenze nel ventennio precedente. I principali fattori di cambiamento sono indicati nel rallentamento della crescita dei redditi dei più ricchi in USA e nella forte crescita della Cina, che è stata la principale causa della riduzione della disuguaglianza globale ma che anche se continuasse non potrà più avere questo effetto in futuro.
Pompeo Della Posta sostiene che i dati e l’evidenza scientifica non confermano che la Cina abbia vaccinato “poco e male”; neanche il basso tasso di vaccinazione degli anziani sembra dirimente, vista l’inefficacia contro la variante omicron dei vaccini (a virus inattivato o a mRNA) usati finora ed evidenziata in letteratura. Inoltre, secondo Della Posta, il minore tasso di letalità della variante omicron e la possibilità di usare trattamenti retrovirali efficaci dovrebbero permettere di contenere il numero dei morti dopo la riapertura.
Pompeo Della Posta sostiene che i dati e l’evidenza scientifica non confermano che la Cina abbia vaccinato “poco e male”; neanche il basso tasso di vaccinazione degli anziani sembra dirimente, vista l’inefficacia contro la variante omicron dei vaccini (a virus inattivato o a mRNA) usati finora ed evidenziata in letteratura. Inoltre, secondo Della Posta, il minore tasso di letalità della variante omicron e la possibilità di usare trattamenti retrovirali efficaci dovrebbero permettere di contenere il numero dei morti dopo la riapertura.
Giuseppe Pisauro considera la proposta della Commissione europea di riforma delle regole fiscali un importante passo avanti nella costruzione di un sistema di governo dell’economia della UE che tenga insieme le esigenze della stabilità finanziaria e il ruolo della politica fiscale a sostegno del livello di attività. In particolare, sono importanti l’adozione di un modello contrattuale tra Commissione e singoli paesi e la semplificazione degli indicatori di riferimento per le regole. Restano, tuttavia, questioni cruciali ancora da affrontare.
Giuseppe Pisauro considera la proposta della Commissione europea di riforma delle regole fiscali un importante passo avanti nella costruzione di un sistema di governo dell’economia della UE che tenga insieme le esigenze della stabilità finanziaria e il ruolo della politica fiscale a sostegno del livello di attività. In particolare, sono importanti l’adozione di un modello contrattuale tra Commissione e singoli paesi e la semplificazione degli indicatori di riferimento per le regole. Restano, tuttavia, questioni cruciali ancora da affrontare.

FOCUS

Fabrizio Patriarca riassume i risultati di uno studio, condotto con due coautori, sugli effetti che le misure dirette a contrastare la pandemia hanno avuto sulla performance degli studenti universitari. Lo studio, utilizzando dati riferiti all’Università di Modena e Reggio Emilia, identifica l’impatto delle nuove modalità della didattica e dello svolgimento degli esami nonchè dei confinamenti che appare essere stato di innalzamento della valutazione della performance degli studenti al di là del suo effettivo miglioramento.

FOCUS

Andrea Boitani commenta la lectio magistralis tenuta da Nicholas Stern all’Università Cattolica. Dopo aver ricordato che per limitare il riscaldamento globale a +1.5° entro fine secolo occorrono investimenti massicci, Stern ha sottolineato la necessità di coinvolgere la finanza internazionale (pubblica e privata) soprattutto a favore dei paesi poveri ed emergenti. Inoltre, perché si affermi un nuovo modello di sviluppo, veramente sostenibile, occorre che gli economisti ripensino il loro modo di guardare ai cambiamenti climatici.

FOCUS

Maurizio Franzini e Silvia Lucciarini illustrano, sulla base dei risultati di un’indagine da loro condotta in tre paesi europei, il processo di cambiamento istituzionale diretto a fornire essenziali forme di protezione sociale ai gig workers che ne sono privi. I due autori illustrano il ruolo delle Organizzazioni Neo-Mutualistiche nelle diverse esperienze nazionali; essi sottolineano anche i limiti che inevitabilmente hanno queste forme di bricolage istituzionale e la necessità di un più intenso coinvolgimento dello stato.

CONTRAPPUNTI

Ugo Pagano osserva che i monopoli intellettuali privati possono essere incompatibili con i segreti militari degli Stati. Infatti, il monopolio intellettuale richiede che una innovazione sia resa pubblica, in contrasto con la segretezza militare mentre la sicurezza nazionale può richiedere di violare i diritti di proprietà intellettuale. L’analisi delle loro interconnessioni è, però, essenziale per comprendere il sistema nato con la globalizzazione degli anni 90 nonché la sua recente crisi e le crescenti tensioni internazionali.

Menabò

ULTIME EDIZIONI

Menabò n. 212/2024

27 Marzo 2024

Menabò n. 211/2024

14 Marzo 2024

Menabò n. 210/2024

28 Febbraio 2024

Menabò n. 209/2024

13 Febbraio 2024

Menabò n. 208/2024

30 Gennaio 2024

Menabò n. 207/2024

14 Gennaio 2024

multimedia

ULTIMO VIDEO

Recovery Plans in Europa: dalle parole ai fatti

Aggiornamenti

SEGUICI SUI SOCIAL

da seguire

EVENTI ed appuntamenti

Nessun evento in programma

Menù di navigazione