Menabò n. 188/2023

IN QUESTO NUMERO

Contro la retorica dei trade off: le tante complementarità positive dello Stato 

Elena Granaglia, partendo dal Rapporto appena pubblicato presso la Commissione Europea On the future of social protection and the welfare state in EU, illustra le tante complementarità positive che lo Stato sociale può realizzare in termini di funzioni, di valori e di politiche. Granaglia riconosce che la configurazione degli interventi è dirimente e che i trade off al margine sono incontrovertibili ma ritiene che prima di raggiungere i punti di trade off, le complementarità che possono essere realizzate sono numerose.
Elena Granaglia, partendo dal Rapporto appena pubblicato presso la Commissione Europea On the future of social protection and the welfare state in EU, illustra le tante complementarità positive che lo Stato sociale può realizzare in termini di funzioni, di valori e di politiche. Granaglia riconosce che la configurazione degli interventi è dirimente e che i trade off al margine sono incontrovertibili ma ritiene che prima di raggiungere i punti di trade off, le complementarità che possono essere realizzate sono numerose.
Gianluigi Coppola sostiene che il progetto di Autonomia differenziata non sembra rispondere a interessi nazionali di lungo periodo ma ad interessi regionali di breve periodo, principalmente perché non tiene in conto le interrelazioni tra le regioni del Nord e del Sud. Coppola considera in particolare il capitale umano che si forma al Sud e emigra al Nord e mette in guardia contro il rischio che con l'autonomia si riducano i livelli di istruzione e di salute al Sud con effetti negativi per l'Italia e anche per il Nord.
Gianluigi Coppola sostiene che il progetto di Autonomia differenziata non sembra rispondere a interessi nazionali di lungo periodo ma ad interessi regionali di breve periodo, principalmente perché non tiene in conto le interrelazioni tra le regioni del Nord e del Sud. Coppola considera in particolare il capitale umano che si forma al Sud e emigra al Nord e mette in guardia contro il rischio che con l'autonomia si riducano i livelli di istruzione e di salute al Sud con effetti negativi per l'Italia e anche per il Nord.
Marianna Filandri parte dalla considerazione che il lavoro occupa una posizione centrale nel dibattito pubblico per la sua influenza sia sul benessere individuale sia su quello collettivo. Sintetizzando le tesi contenute nel volume “Lavorare non basta”, da lei recentemente pubblicato per Laterza, Filandri illustra le ragioni per le quali occorre cautela nel considerare il contributo che il lavoro, in assenza di altre politiche, può dare alla soluzione di molti dei problemi del nostro paese.
Marianna Filandri parte dalla considerazione che il lavoro occupa una posizione centrale nel dibattito pubblico per la sua influenza sia sul benessere individuale sia su quello collettivo. Sintetizzando le tesi contenute nel volume “Lavorare non basta”, da lei recentemente pubblicato per Laterza, Filandri illustra le ragioni per le quali occorre cautela nel considerare il contributo che il lavoro, in assenza di altre politiche, può dare alla soluzione di molti dei problemi del nostro paese.
Annalisa Cicerchia e Martina Caroleo ricordano che da molti anni vengono proposte attività culturali, artistiche e creative con lo scopo di migliorare la salute e il benessere delle persone, riducendo ansia e depressione, migliorando la capacità di regolare le emozioni e proteggendo contro alcune malattie degenerative. L’Unione Europea sostiene queste attività e alla fine del 2022 la Commissaria europea Mariya Gabriel ha raccolto quelle realizzate con l’aiuto della UE in un catalogo dal quale Cicerchia e Caroleo ne estraggono alcune.
Annalisa Cicerchia e Martina Caroleo ricordano che da molti anni vengono proposte attività culturali, artistiche e creative con lo scopo di migliorare la salute e il benessere delle persone, riducendo ansia e depressione, migliorando la capacità di regolare le emozioni e proteggendo contro alcune malattie degenerative. L’Unione Europea sostiene queste attività e alla fine del 2022 la Commissaria europea Mariya Gabriel ha raccolto quelle realizzate con l’aiuto della UE in un catalogo dal quale Cicerchia e Caroleo ne estraggono alcune.

FOCUS

Sebastiano Nerozzi ripercorre alcuni tratti del percorso intellettuale e scientifico di Luigi Pasinetti (1930-2023), richiamando l’originalità dei suoi contributi, la sua critica alla teoria neoclassica della crescita e della distribuzione, la sua proposta di un modello di crescita multisettoriale in grado di tenere conto dell’evoluzione della domanda e del progresso tecnologico. Nerozzi richiama anche le sue posizioni metodologiche e di politica economica in tema di disoccupazione, finanziarizzazione e diseguaglianze.

FOCUS

Paolo Paesani ricordando Luigi Pasinetti si misura con la sua proposta di sviluppare un nuovo approccio alla teoria e alla politica economica, fondato sulla sintesi tra l’economia classica e l’economia keynesiana. Paesani richiama i 9 elementi che lo stesso Pasinetti aveva indicato come base per costruire quella sintesi e, attingendo anche a un recente volume curato da Bellino e Nerozzi, illustra l’importanza ma anche la difficoltà di approfondire e integrare tra loro quei 9 elementi.

FOCUS

Daniele Archibugi rende omaggio a Giorgio Ruffolo scomparso il 16 febbraio ricordando non soltanto il suo intenso impegno politico, ma anche le sue esperienze professionali e i numerosi brillanti saggi di cui fu autore. Ruffolo è stato un lucido e coerente esponente del socialismo riformista italiano, che ha legato il suo nome anche alla programmazione e all’ambiente, cui dedicò il proprio impegno già a partire dai primi anni ’80.

CONTRAPPUNTI

German Bender di fronte alle tendenze verso una diffusione esplosiva dell’Intelligenza Artificiale si chiede quale sia il modo migliore per evitare che a tale diffusione si accompagnino numerosi e seri rischi di varia natura. Bender ritiene che il modo oggi prevalente, quello che lascia campo libero alle grandi imprese globali e alla competizione tra di esse, non mette al riparo da quei rischi e guarda con interesse ai tentativi di regolazione dell’Unione Europea, di cui è espressione iniziale l’AI Act.

Menabò

ULTIME EDIZIONI

Menabò n. 212/2024

27 Marzo 2024

Menabò n. 211/2024

14 Marzo 2024

Menabò n. 210/2024

28 Febbraio 2024

Menabò n. 209/2024

13 Febbraio 2024

Menabò n. 208/2024

30 Gennaio 2024

Menabò n. 207/2024

14 Gennaio 2024

multimedia

ULTIMO VIDEO

Recovery Plans in Europa: dalle parole ai fatti

Aggiornamenti

SEGUICI SUI SOCIAL

da seguire

EVENTI ed appuntamenti

Nessun evento in programma

Menù di navigazione