Menabò n. 228/2024

IN QUESTO NUMERO

Il Rapporto Draghi: un cantiere aperto per salvare l’Europa

Marco Magnani ritiene che le azioni suggerite dal Rapporto Draghi discendano da alcuni valori affermati con chiarezza: prosperità, equità, libertà, pace e democrazia. Combinare il rinnovamento della struttura dell’offerta con l’inclusione sociale è coerente con il modello sociale europeo e essenziale per il successo della strategia proposta. Il Rapporto, che ha il limite di confinare l’azione del welfare alla sola dimensione redistributiva, va considerato un cantiere aperto per individuare una via concreta di avanzamento dell’Europa.
Marco Magnani ritiene che le azioni suggerite dal Rapporto Draghi discendano da alcuni valori affermati con chiarezza: prosperità, equità, libertà, pace e democrazia. Combinare il rinnovamento della struttura dell’offerta con l’inclusione sociale è coerente con il modello sociale europeo e essenziale per il successo della strategia proposta. Il Rapporto, che ha il limite di confinare l’azione del welfare alla sola dimensione redistributiva, va considerato un cantiere aperto per individuare una via concreta di avanzamento dell’Europa.
Massimo D’Angelillo e Leonardo Paggi nella seconda parte del loro articolo di analisi critica del Rapporto Draghi, si concentrano sulle conseguenze economiche e politiche della guerra tra la Russia e l’Ucraina e sulle sue implicazioni per le prospettive di crescita dell'economia europea. Gli autori denunciano la perdita di competitività europea e la subalternità agli USA e propongono un modello alternativo basato su pace, cooperazione economica e sostegno alla domanda interna.
Massimo D’Angelillo e Leonardo Paggi nella seconda parte del loro articolo di analisi critica del Rapporto Draghi, si concentrano sulle conseguenze economiche e politiche della guerra tra la Russia e l’Ucraina e sulle sue implicazioni per le prospettive di crescita dell'economia europea. Gli autori denunciano la perdita di competitività europea e la subalternità agli USA e propongono un modello alternativo basato su pace, cooperazione economica e sostegno alla domanda interna.
Mirella Damiani, Fabrizio Pompei e Andrea Ricci riprendendo i risultati di un loro recente studio condotto su un ampio campione di imprese italiane spiegano perché la transizione ecologica può avere effetti rilevanti in diversi ambiti di interesse per il mondo del lavoro. Infatti, essa favorisce le relazioni industriali e le integrazioni salariali rispetto a quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali nonché, in misura più contenuta, la diffusione di nuove forme di organizzazione del lavoro.
Mirella Damiani, Fabrizio Pompei e Andrea Ricci riprendendo i risultati di un loro recente studio condotto su un ampio campione di imprese italiane spiegano perché la transizione ecologica può avere effetti rilevanti in diversi ambiti di interesse per il mondo del lavoro. Infatti, essa favorisce le relazioni industriali e le integrazioni salariali rispetto a quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali nonché, in misura più contenuta, la diffusione di nuove forme di organizzazione del lavoro.
Claudio De Vincenti, rispondendo al commento di Andrea Boitani al suo recente libro pubblicato sul Menabò n. 225, argomenta come, al di là di molti punti di accordo, resti una divergenza. Se per Boitani la “mano invisibile” è sinonimo di coordinamento Pareto-ottimale, per De Vincenti, invece, la “mano invisibile” è il meccanismo impersonale che “faticosamente” coordina le scelte nel mondo reale e dunque può dar luogo a una molteplicità di possibili risultati allocativi (non ottimali), con importanti conseguenze per l’intervento pubblico.
Claudio De Vincenti, rispondendo al commento di Andrea Boitani al suo recente libro pubblicato sul Menabò n. 225, argomenta come, al di là di molti punti di accordo, resti una divergenza. Se per Boitani la “mano invisibile” è sinonimo di coordinamento Pareto-ottimale, per De Vincenti, invece, la “mano invisibile” è il meccanismo impersonale che “faticosamente” coordina le scelte nel mondo reale e dunque può dar luogo a una molteplicità di possibili risultati allocativi (non ottimali), con importanti conseguenze per l’intervento pubblico.

FOCUS

Francesca Subioli basandosi sulla Relazione sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva per il 2024 analizza i risultati ottenuti dall’Italia nel contrasto all'evasione fiscale tra il 2017 e il 2021 che sono di notevole riduzione dell'economia sommersa e del tax gap, pur con forti differenze regionali. Misure innovative di contrasto all'evasione, come l'uso di tecnologie avanzate da parte dell’Agenzia delle Entrate e la promozione della compliance fiscale, hanno portato a importanti aumenti di gettito.

FOCUS

Elena Bassoli e Ylenia Brilli mostrano che l'aumento dell'età pensionabile introdotto dalla Riforma Monti-Fornero ha incentivato le lavoratrici nate nel 1952 a utilizzare l'Opzione Donna per anticipare la pensione. Il fatto che alcune donne, nonostante la riduzione dell’assegno pensionistico prevista da Opzione Donna, abbiano scelto il pensionamento anticipato per evitare ulteriori anni di lavoro evidenzia l’importanza dei fattori non economici nella scelta del momento del pensionamento.

FOCUS

Eva Benelli, autrice di Gravidanza per altre persone, riferendosi all’entrata in vigore tra fine ottobre e novembre del nuovo articolo di legge sulla gestazione per altri, sostiene che si tratta non di un reato universale, come sbandierato, ma del tentativo di inasprire le pene per gli italiani che si rivolgono ai Paesi dove la procedura è legale. Benelli si interroga sulle ragioni di tanto accanimento nei confronti di persone portatrici di una patologia a fronte di un’opzione resa possibile dall’evoluzione delle biotecnologie riproduttive.

CONTRAPPUNTI

Maurizio Franzini a proposito della riforma delle modalità di ammissione ai corsi di laurea in area medica illustra la proposta di modifica del numero chiuso e dei criteri di selezione di cui si discute e sostiene che non vi è garanzia che porterà a risultati migliori rispetto non solto all’obiettivo di selezionare i (presunti) più capaci ma anche a quello di non favorire sistematicamente chi proviene da migliori background familiari, violando l’eguaglianza delle opportunità. Franzini riflette anche su modi diversi per contemperare questi due obiettivi.

Menabò

ULTIME EDIZIONI

Menabò n. 226/2024

1 Dicembre 2024

Menabò n. 225/2024

13 Novembre 2024

Menabò n. 224/2024

2 Novembre 2024

Menabò n. 223/2024

15 Ottobre 2024

Menabò n. 222/2024

28 Settembre 2024

Menabò n. 221/2024

12 Settembre 2024

multimedia

ULTIMO VIDEO

Recovery Plans in Europa: dalle parole ai fatti

Aggiornamenti

SEGUICI SUI SOCIAL

da seguire

EVENTI ed appuntamenti

Nessun evento in programma

Menù di navigazione