Menabò n. 234/2025

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Gianfranco Viesti illustra le molte debolezze del piano ReArm Europe. Punta su un forte aumento della spesa militare dei singoli stati membri che non risolve i cruciali problemi dell’interoperabilità delle forze armate e degli approvvigionamenti comuni e può portare in molti paesi, fra cui l’Italia, a ridurre altre spese pubbliche. Viene finanziato anche sottraendo risorse alla coesione sociale e territoriale. Non contribuisce all’indispensabile costruzione di un quadro europeo di sicurezza tecnologica, energetica e sociale. Oltre che militare.
Gianfranco Viesti illustra le molte debolezze del piano ReArm Europe. Punta su un forte aumento della spesa militare dei singoli stati membri che non risolve i cruciali problemi dell’interoperabilità delle forze armate e degli approvvigionamenti comuni e può portare in molti paesi, fra cui l’Italia, a ridurre altre spese pubbliche. Viene finanziato anche sottraendo risorse alla coesione sociale e territoriale. Non contribuisce all’indispensabile costruzione di un quadro europeo di sicurezza tecnologica, energetica e sociale. Oltre che militare.
Silvana Cirillo ci spiega perché non basta leggere il Manifesto di Ventotene, per capire chi fosse Altiero Spinelli. Vero maitre à penser del secolo scorso, riuscì a far fruttare i 16 anni di esilio senza rassegnazione, trasformando la cella in una piccola biblioteca e le giornate in ore di studio e letture. Gli splendidi e complessi Diari meritano una lettura, ma l'Autobiografia, scritta molti anni dopo il confino, è un vero capolavoro di racconti, ricordi e emozioni, una tranche di vita dall'infanzia alla maturità.
Silvana Cirillo ci spiega perché non basta leggere il Manifesto di Ventotene, per capire chi fosse Altiero Spinelli. Vero maitre à penser del secolo scorso, riuscì a far fruttare i 16 anni di esilio senza rassegnazione, trasformando la cella in una piccola biblioteca e le giornate in ore di studio e letture. Gli splendidi e complessi Diari meritano una lettura, ma l'Autobiografia, scritta molti anni dopo il confino, è un vero capolavoro di racconti, ricordi e emozioni, una tranche di vita dall'infanzia alla maturità.
Rosario Cerra, Francesco Crespi e Francesco Zezza discutono il concetto di Sovranità Tecnologica Coopetitiva. Attraverso l'analisi delle collaborazioni internazionali nelle pubblicazioni scientifiche e nei brevetti, evidenziano la necessità di un approccio pragmatico, che chiarisca come la sicurezza fisica, digitale, economica e sociale dei cittadini europei, richiede necessariamente, da un lato, un ritorno agli investimenti e alle politiche industriali e, dall’altro, lo sviluppo consapevole e ponderato di collaborazioni internazionali.
Rosario Cerra, Francesco Crespi e Francesco Zezza discutono il concetto di Sovranità Tecnologica Coopetitiva. Attraverso l'analisi delle collaborazioni internazionali nelle pubblicazioni scientifiche e nei brevetti, evidenziano la necessità di un approccio pragmatico, che chiarisca come la sicurezza fisica, digitale, economica e sociale dei cittadini europei, richiede necessariamente, da un lato, un ritorno agli investimenti e alle politiche industriali e, dall’altro, lo sviluppo consapevole e ponderato di collaborazioni internazionali.
Manos Matsaganis e Anton Hemerijck sostengono che i sistemi europei di protezione sociale rafforzano il dinamismo del mercato del lavoro, stabilizzano la macroeconomia oltre a combattere povertà e disuguaglianze. Nelle società che invecchiano e nelle economie della conoscenza, solo l'investimento sociale può garantire l'aumento di produttività richiesto per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. Per questo sottrarre risorse al welfare per accrescere le spese per la difesa è un’idea non solo politicamente autolesionista ma anche sbagliata.
Manos Matsaganis e Anton Hemerijck sostengono che i sistemi europei di protezione sociale rafforzano il dinamismo del mercato del lavoro, stabilizzano la macroeconomia oltre a combattere povertà e disuguaglianze. Nelle società che invecchiano e nelle economie della conoscenza, solo l'investimento sociale può garantire l'aumento di produttività richiesto per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. Per questo sottrarre risorse al welfare per accrescere le spese per la difesa è un’idea non solo politicamente autolesionista ma anche sbagliata.
Pietro Bianchi, Dario Guarascio e Jelena Reljic con riferimento alla recente ripresa di interesse per la politica industriale analizzano l’impatto degli aiuti di stato sulla produttività delle industrie europee. Gli autori mettono in luce l’esistenza di forti asimmetrie tra le economie del centro-nord Europa e quelle della periferia orientale e meridionale. Dalla loro analisi emerge anche che gli aiuti che hanno l’impatto più significativo sono quelli destinati agli investimenti per la transizione ecologica.
Pietro Bianchi, Dario Guarascio e Jelena Reljic con riferimento alla recente ripresa di interesse per la politica industriale analizzano l’impatto degli aiuti di stato sulla produttività delle industrie europee. Gli autori mettono in luce l’esistenza di forti asimmetrie tra le economie del centro-nord Europa e quelle della periferia orientale e meridionale. Dalla loro analisi emerge anche che gli aiuti che hanno l’impatto più significativo sono quelli destinati agli investimenti per la transizione ecologica.

FOCUS

Carlo Pallard si occupa del recente arresto di Ekrem İmamoğlu, sindaco di Istanbul e figura chiave dell’opposizione. Dopo aver dato conto della detenzione, delle proteste in 55 province, delle primarie del CHP (il partito di İmamoğlu) con 15 milioni di votanti e il boicottaggio contro l’AKP (il partito di Erdogan), Pollard sostiene che l’opposizione rivela una capacità organizzativa nuova e conclude che il CHP dovrebbe dare seguito a questa mobilitazione mentre il governo, in declino di consensi, intensificando la repressione andrebbe incontro a esiti imprevedibili.

FOCUS

Francesca Maria De Matteis discute i contenuti di un recente lavoro, a cura di Chancel et al., nel quale gli autori, grazie ad una dettagliata panoramica della recente letteratura scientifica coadiuvata da un’originale analisi empirica, ragionano sulle sfide poste dagli impatti del cambiamento climatico sulla distribuzione della ricchezza, nel tempo e nello spazio e stimano come cambierebbe tale distribuzione nel lungo termine se gli investimenti per contrastare il cambiamento climatico fossero alternativamente privati o pubblici.

FOCUS

Martina Caroleo e Annalisa Cicerchia sintetizzano i principali contenuti del recente Rapporto di Save the Children sui numerosi e delicati problemi che fronteggiano i Minori Stranieri Non Accompagnati al passaggio nell’età adulta. Usciti dai programmi di accoglienza, devono trovare un lavoro e una casa ed il percorso è particolarmente impegnativo per chi non ha ricevuto un buon supporto e si è dovuto misurare con un sistema che non risparmia difficoltà. Il Rapporto ci aiuta a individuare queste difficoltà e indica possibili soluzioni.

CONTRAPPUNTI

Maurizio Franzini e Fabrizio Patriarca dopo le dichiarazioni della Presidente Meloni alla Camera secondo cui l’Europa che lei vuole non è quella del Manifesto di Ventotene, si chiedono quale sia l’Europa che lei vuole e in cosa si differenzi dalla visione del Manifesto, che non è in alcun modo quella che le dichiarazioni della Presidente tendevano ad accreditare. Secondo gli autori la ricerca di una plausibile risposta porta a guardare nella direzione del corporativismo in opposizione al modello economico-sociale del Manifesto.

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