{"id":5896,"date":"2023-05-02T06:07:20","date_gmt":"2023-05-02T04:07:20","guid":{"rendered":"https:\/\/eticaeconomia.it\/?p=5896"},"modified":"2023-05-02T18:08:13","modified_gmt":"2023-05-02T16:08:13","slug":"le-ripercussioni-economiche-delle-sanzioni-in-russia-e-in-italia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/eticaeconomia.it\/le-ripercussioni-economiche-delle-sanzioni-in-russia-e-in-italia\/","title":{"rendered":"Le ripercussioni economiche delle sanzioni in Russia e in Italia*"},"content":{"rendered":"\n
A partire dall\u2019invasione russa del territorio ucraino, iniziata il 24 febbraio 2022, le sanzioni internazionali hanno assunto un ruolo fondamentale: si \u00e8 riposta in esse la speranza di indebolire l\u2019economia russa al punto di impedire in modo determinante il finanziamento della guerra. Se tale obiettivo non \u00e8 stato raggiunto nel breve periodo, soprattutto a causa della forte dipendenza energetica che lega l\u2019Europa a Mosca, \u00e8 possibile prevedere che il regime sanzionatorio imposto dall\u2019UE e i suoi principali alleati abbia effetti nel medio-lungo periodo. Bisogna per\u00f2 interrogarsi anche sulle sue conseguenze per i paesi sanzionatori. L\u2019analisi che segue cerca di fare chiarezza sul vasto e complesso regime sanzionatorio per poi focalizzarsi sugli effetti delle sanzioni nelle principali province italiane interessate all\u2019interscambio con Mosca. <\/p>\n\n\n\n
Il nuovo sistema di misure restrittive adottato dagli Stati Uniti, dall\u2019UE e da altri alleati (in particolare il Canada e il Regno Unito) \u00e8 pervasivo: tanto dal punto di vista quantitativo che qualitativo dato che le sanzioni colpiscono molteplici settori dell\u2019economia russa, accentuando ed estendendo quanto predisposto nel 2014 a seguito dell\u2019invasione della Crimea.<\/p>\n\n\n\n
Le sanzioni imposte dall’UE, al mese di aprile 2023, comprendono dieci pacchetti e possono essere divise in quattro gruppi: sanzioni individuali<\/em>, sanzioni commerciali<\/em>, sanzioni finanziarie<\/em> e sanzioni in ambito energetico<\/em>. <\/p>\n\n\n\n Le sanzioni dei primi due gruppi sono state inasprite rispetto alle misure adottate nel 2014; le vere e proprie novit\u00e0 del nuovo regime sanzionatorio riguardano i settori finanziario ed energetico. <\/p>\n\n\n\n Con riferimento al primo, si \u00e8 impedito l’accesso della Russia ai mercati dei capitali dell’UE, degli Stati Uniti e di altri alleati (quali il Canada e il Regno Unito). In particolare, \u00e8 stato introdotto il divieto di accendere prestiti o crediti e comprare titoli da enti finanziari russi. Inoltre, attraverso l\u2019esclusione delle principali banche russe dal sistema SWIFT, si mira ad isolare Mosca dai circuiti finanziari internazionali. Anche la Banca Centrale russa \u00e8 stata colpita dalle sanzioni rendendo impossibile il suo accesso alle riserve di valuta estera detenute nell\u2019UE. Nel complesso, si stima che pi\u00f9 della met\u00e0 delle riserve russe siano congelate a causa dell\u2019imposizione di tali misure anche da parte americana, inglese e canadese.<\/p>\n\n\n\n Nel settore dell\u2019energia l\u2019azione \u00e8 duplice, da un lato si \u00e8 bloccato il commercio di beni a duplice uso, dall\u2019altro si \u00e8 cercato di ridurre le importazioni di carbone e di oil&gas<\/em>.<\/p>\n\n\n\n \u00c8 con il quinto pacchetto che il Consiglio vieta l\u2019acquisto, l\u2019importazione, il trasferimento diretto o indiretto dalla Russia di carbone ed altri combustibili fossili solidi. Il sesto pacchetto invece introduce il divieto di acquisto, importazione, trasferimento, diretto o indiretto, di petrolio greggio o di prodotti petroliferi se esportati dalla Russia per via marittima. Le disposizioni in materia sono entrate in vigore il 5 dicembre 2022 per il petrolio greggio e il 5 febbraio 2023 per altri prodotti petroliferi raffinati. \u00c8 stato poi stabilito un tetto (price cap<\/em>) al prezzo del petrolio e del gas per limitare picchi di prezzo e per ridurre in maniera consistente i ricavi russi. <\/p>\n\n\n\n Le misure descritte sono riassunte nella Tabella 1 e confrontate con quelle imposte nel 2014 per evidenziare la differenza e la profondit\u00e0 delle sanzioni pi\u00f9 recenti.<\/p>\n\n\n\n Tabella\u00a01: Sanzioni 2014 vs 2022<\/em><\/p>\n\n\n\n