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Risultati di ricerca per: Le critiche al reddito di cittadinanza. Proviamo a fare chiarezza seconda parte

Maurizio Franzini e Michele Raitano intervengono sull’ipotesi, formulata dalla presidente Meloni e da altri membri del Governo, di sostituire al Reddito di Cittadinanza un Assegno di Solidarietà da destinare solo a coloro che non sono in grado di lavorare. Franzini e Raitano, richiamano la ‘filosofia’ sottostante a questa proposta e indicano le conseguenze che, tenendo conto del funzionamento del mercato del lavoro, essa potrebbe avere sulla vita di molte persone e, dunque, sulla giustizia sociale.
Maurizio Franzini e Michele Raitano intervengono sull’ipotesi, formulata dalla presidente Meloni e da altri membri del Governo, di sostituire al Reddito di Cittadinanza un Assegno di Solidarietà da destinare solo a coloro che non sono in grado di lavorare. Franzini e Raitano, richiamano la ‘filosofia’ sottostante a questa proposta e indicano le conseguenze che, tenendo conto del funzionamento del mercato del lavoro, essa potrebbe avere sulla vita di molte persone e, dunque, sulla giustizia sociale.
FraGRa nella seconda parte del loro articolo sulle critiche mosse al Reddito di Cittadinanza si soffermano sulla “spinta” che esso darebbe all’indolenza. Contro la tesi che sia dominante il fenomeno dei “poveri indolenti”, gli autori ritengono che occorra distinguere fra situazioni molto diverse e sostengono che gli effetti di disincentivo al lavoro del Rdc sono assai deboli e in prevalenza riconducibili a cause diverse dall’indolenza, e molto più giustificabili. Volendo contrastarli la via maestra è, comunque, rendere il lavoro più attraente.
FraGRa nella seconda parte del loro articolo sulle critiche mosse al Reddito di Cittadinanza si soffermano sulla “spinta” che esso darebbe all’indolenza. Contro la tesi che sia dominante il fenomeno dei “poveri indolenti”, gli autori ritengono che occorra distinguere fra situazioni molto diverse e sostengono che gli effetti di disincentivo al lavoro del Rdc sono assai deboli e in prevalenza riconducibili a cause diverse dall’indolenza, e molto più giustificabili. Volendo contrastarli la via maestra è, comunque, rendere il lavoro più attraente.
FraGRa intervengono, con un articolo in due parti, nella discussione pubblica che si è riaccesa in questi giorni sul Reddito di Cittadinanza, sostenendo che il dibattito è piuttosto confuso e manca di distinguere chiaramente le questioni e i piani analitici. Gli autori si propongono di fare un po’ di chiarezza iniziando con l’individuare due questioni critiche che chiamano, rispettivamente, del “mancato bersaglio” e della “spinta all’indolenza”. Questa prima parte dell’articolo si focalizza sul “mancato bersaglio”.
FraGRa intervengono, con un articolo in due parti, nella discussione pubblica che si è riaccesa in questi giorni sul Reddito di Cittadinanza, sostenendo che il dibattito è piuttosto confuso e manca di distinguere chiaramente le questioni e i piani analitici. Gli autori si propongono di fare un po’ di chiarezza iniziando con l’individuare due questioni critiche che chiamano, rispettivamente, del “mancato bersaglio” e della “spinta all’indolenza”. Questa prima parte dell’articolo si focalizza sul “mancato bersaglio”.
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