Il lavoro occupa una posizione centrale nella nostra Costituzione e non soltanto perché
nell’art. 1 si afferma che la Repubblica è fondata sul lavoro. Rileggere gli articoli della
Costituzione in cui si definisce il diritto al lavoro – inteso non solo come diritto ad
un’occupazione - nonché quelli in cui si fa riferimento al dovere di lavorare è di
grandissima importanza per comprendere alcuni dei più seri problemi con i quali ci
confrontiamo e soprattutto per riflettere sulla possibilità di conciliare il diritto al lavoro con il
funzionamento di un’economia di mercato.
Il lavoro occupa una posizione centrale nella nostra Costituzione e non soltanto perché
nell’art. 1 si afferma che la Repubblica è fondata sul lavoro. Rileggere gli articoli della
Costituzione in cui si definisce il diritto al lavoro – inteso non solo come diritto ad
un’occupazione - nonché quelli in cui si fa riferimento al dovere di lavorare è di
grandissima importanza per comprendere alcuni dei più seri problemi con i quali ci
confrontiamo e soprattutto per riflettere sulla possibilità di conciliare il diritto al lavoro con il
funzionamento di un’economia di mercato.
Questo articolo si concentra sul tema del lavoro povero, anche alla luce del dibattito sull’introduzione di un salario minimo legale in Italia. Dopo aver valutato le diverse prospettive – ‘individuali’ e ‘familiari’ – da cui leggere il fenomeno, si mostra, basandosi su un recente studio, quanto siano diffuse in Italia le basse retribuzioni e il ruolo cruciale dell’abnorme crescita del part-time. Queste evidenze inducono a ritenere che il salario minimo, senza altre misure, non basti a contrastare il lavoro povero.
Questo articolo si concentra sul tema del lavoro povero, anche alla luce del dibattito sull’introduzione di un salario minimo legale in Italia. Dopo aver valutato le diverse prospettive – ‘individuali’ e ‘familiari’ – da cui leggere il fenomeno, si mostra, basandosi su un recente studio, quanto siano diffuse in Italia le basse retribuzioni e il ruolo cruciale dell’abnorme crescita del part-time. Queste evidenze inducono a ritenere che il salario minimo, senza altre misure, non basti a contrastare il lavoro povero.
Il lavoro può condannare alla povertà ma può anche permettere (a non pochissimi) di entrare nella cerchia privilegiata dei super-ricchi. Questo articolo documenta entità e caratteristiche dei compensi stellari di alcuni speciali ‘lavoratori’, in particolare top manager e star dello sport, si sofferma sulle caratteristiche che hanno i mercati, se così possono chiamarsi, in cui quei compensi si formano, sul ruolo del talento, e si interroga sull’opportunità e eventualmente sui modi per porre limiti a quei compensi.
Il lavoro può condannare alla povertà ma può anche permettere (a non pochissimi) di entrare nella cerchia privilegiata dei super-ricchi. Questo articolo documenta entità e caratteristiche dei compensi stellari di alcuni speciali ‘lavoratori’, in particolare top manager e star dello sport, si sofferma sulle caratteristiche che hanno i mercati, se così possono chiamarsi, in cui quei compensi si formano, sul ruolo del talento, e si interroga sull’opportunità e eventualmente sui modi per porre limiti a quei compensi.
Il mercato del lavoro potrebbe svolgere un ruolo di agevolazione della mobilità sociale ma, nella realtà, molti fattori lo rendono un’istituzione che favorisce la persistenza della disuguaglianze da una generazione all’altra. Questo articolo esamina i principali tra tali fattori e indica l’insieme di politiche, di diversa natura, che possono contrastare ciascuno di essi, in modo da favorire il realizzarsi di condizioni di pari opportunità nell’accesso ai vari lavori.
Il mercato del lavoro potrebbe svolgere un ruolo di agevolazione della mobilità sociale ma, nella realtà, molti fattori lo rendono un’istituzione che favorisce la persistenza della disuguaglianze da una generazione all’altra. Questo articolo esamina i principali tra tali fattori e indica l’insieme di politiche, di diversa natura, che possono contrastare ciascuno di essi, in modo da favorire il realizzarsi di condizioni di pari opportunità nell’accesso ai vari lavori.
La tecnologia esercita una fortissima influenza sul lavoro, sulla sua ‘quantità’ e ‘qualità’. Questo articolo dopo aver ricordato le principali posizioni degli economisti in particolare sul tema della disoccupazione tecnologica, si sofferma sulle sfide che il capitalismo delle piattaforme e l’Intelligenza Artificiale pongono al lavoro presente e futuro, identificando questioni che suscitano preoccupazioni e possono rendere sempre più difficile che ìl lavoro si conformi a quanto indicato dalla Costituzione. Per affrontarle sono necessarie nuove politiche e nuovi sistemi di governance delle imprese
La tecnologia esercita una fortissima influenza sul lavoro, sulla sua ‘quantità’ e ‘qualità’. Questo articolo dopo aver ricordato le principali posizioni degli economisti in particolare sul tema della disoccupazione tecnologica, si sofferma sulle sfide che il capitalismo delle piattaforme e l’Intelligenza Artificiale pongono al lavoro presente e futuro, identificando questioni che suscitano preoccupazioni e possono rendere sempre più difficile che ìl lavoro si conformi a quanto indicato dalla Costituzione. Per affrontarle sono necessarie nuove politiche e nuovi sistemi di governance delle imprese
La condizionalità al lavoro è sempre più parte delle politiche di reddito minimo e potrebbe apparire, addirittura, scontata. Ciò nondimeno, tra le diverse possibili giustificazioni della condizionalità, quelle oggi prevalenti presentano più di una criticità. Dopo avere messo in evidenza tali criticità, l’articolo delinea una giustificazione della condizionalità basata sulla natura assicurativa del contrasto alla povertà e, con essa, su una visione di reciprocità debole che appare del tutto compatibile con la Carta Costituzionale.
La condizionalità al lavoro è sempre più parte delle politiche di reddito minimo e potrebbe apparire, addirittura, scontata. Ciò nondimeno, tra le diverse possibili giustificazioni della condizionalità, quelle oggi prevalenti presentano più di una criticità. Dopo avere messo in evidenza tali criticità, l’articolo delinea una giustificazione della condizionalità basata sulla natura assicurativa del contrasto alla povertà e, con essa, su una visione di reciprocità debole che appare del tutto compatibile con la Carta Costituzionale.
Questo articolo si occupa di uno dei grandi temi che hanno caratterizzato il ‘900 e i primi decenni di questo secolo e da cui largamente dipendono quantità e qualità del lavoro: la rappresentanza dei lavoratori e dei loro diritti. Il sindacato, che ha tradizionalmente svolto questo ruolo, si trova ad operare oggi in un contesto molto più complesso ed articolato che in passato nel quale rimane aperto il problema cruciale del bilanciamento fra la rappresentanza degli iscritti (ormai pochi), di tutti i lavoratori o dell’intera cittadinanza.
Questo articolo si occupa di uno dei grandi temi che hanno caratterizzato il ‘900 e i primi decenni di questo secolo e da cui largamente dipendono quantità e qualità del lavoro: la rappresentanza dei lavoratori e dei loro diritti. Il sindacato, che ha tradizionalmente svolto questo ruolo, si trova ad operare oggi in un contesto molto più complesso ed articolato che in passato nel quale rimane aperto il problema cruciale del bilanciamento fra la rappresentanza degli iscritti (ormai pochi), di tutti i lavoratori o dell’intera cittadinanza.
Questo articolo riflette sulla possibilità di favorire l’immigrazione temporanea condizionata ad un contratto di lavoro come soluzione al problema della gestione dei flussi. Dopo aver ricordato le ragioni che determinano la scelta di migrare, l’articolo mette in evidenza l’inadeguatezza dei programmi attuali, i quali, non garantendo la dignità e la libertà dei lavoratori e delle loro famiglie, comportano conseguenze negative, di natura simile a quelle derivanti dalla mancanza di una concezione del lavoro come diritto.
Questo articolo riflette sulla possibilità di favorire l’immigrazione temporanea condizionata ad un contratto di lavoro come soluzione al problema della gestione dei flussi. Dopo aver ricordato le ragioni che determinano la scelta di migrare, l’articolo mette in evidenza l’inadeguatezza dei programmi attuali, i quali, non garantendo la dignità e la libertà dei lavoratori e delle loro famiglie, comportano conseguenze negative, di natura simile a quelle derivanti dalla mancanza di una concezione del lavoro come diritto.
Chiudono questo numero alcune riflessioni finali che cercano di condensare il messaggio principale che si intende trasmettere con questi articoli.
Chiudono questo numero alcune riflessioni finali che cercano di condensare il messaggio principale che si intende trasmettere con questi articoli.
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