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Il problema della casa, oltre il mercato della casa

Maurizio Franzini e Elisabetta Magnani riflettono sul problema abitativo che è sempre più preoccupante in molti paesi. Basandosi sui dati disponibili e soffermandosi in particolare sul caso australiano Franzini e Magnani sostengono che il problema va esaminato considerando congiuntamente il mercato del lavoro e quello della casa, e che il nodo cruciale è la quota crescente ed elevatissima di reddito che, per effetto di salari stagnanti e costo crescente della casa, i meno abbienti devono destinare alla casa.
Maurizio Franzini e Elisabetta Magnani riflettono sul problema abitativo che è sempre più preoccupante in molti paesi. Basandosi sui dati disponibili e soffermandosi in particolare sul caso australiano Franzini e Magnani sostengono che il problema va esaminato considerando congiuntamente il mercato del lavoro e quello della casa, e che il nodo cruciale è la quota crescente ed elevatissima di reddito che, per effetto di salari stagnanti e costo crescente della casa, i meno abbienti devono destinare alla casa.
Pompeo Della Posta, dopo avere ricordato che la Nuova Via della Seta (NVS) trova origine in primo luogo nella necessità di collegare le aree occidentali della Cina con l’Europa attraverso l’Asia Centrale, illustra le ragioni per le quali ritiene infondata la narrazione della NVS secondo cui la Cina creerebbe trappole del debito per acquisire gli asset strutturali finanziati e mette in guardia dal bias che le tensioni geopolitiche fra Stati Uniti e Cina possono introdurre nella valutazione della NVS.
Pompeo Della Posta, dopo avere ricordato che la Nuova Via della Seta (NVS) trova origine in primo luogo nella necessità di collegare le aree occidentali della Cina con l’Europa attraverso l’Asia Centrale, illustra le ragioni per le quali ritiene infondata la narrazione della NVS secondo cui la Cina creerebbe trappole del debito per acquisire gli asset strutturali finanziati e mette in guardia dal bias che le tensioni geopolitiche fra Stati Uniti e Cina possono introdurre nella valutazione della NVS.
Francesco Farina si chiede: considerato che nella gran parte dei paesi avanzati la mobilità sociale di chi nasce in un contesto svantaggiato è oggi pregiudicata dalla bassa crescita, dalle crescenti disuguaglianze, e dall’essere relegato nel lavoro povero a causa di un precario accesso all’istruzione, che ruolo si può attribuire al concetto di merito? Per rispondere, Farina delinea alcuni degli argomenti che sviluppa nel suo volume “Il merito tradito. Perché la mobilità sociale è scomparsa” (Donzelli, 2024).
Francesco Farina si chiede: considerato che nella gran parte dei paesi avanzati la mobilità sociale di chi nasce in un contesto svantaggiato è oggi pregiudicata dalla bassa crescita, dalle crescenti disuguaglianze, e dall’essere relegato nel lavoro povero a causa di un precario accesso all’istruzione, che ruolo si può attribuire al concetto di merito? Per rispondere, Farina delinea alcuni degli argomenti che sviluppa nel suo volume “Il merito tradito. Perché la mobilità sociale è scomparsa” (Donzelli, 2024).
Riccardo Zolea discute gli effetti della politica monetaria restrittiva della BCE degli ultimi due anni sui bilanci bancari, ricordando che nel 2023 le banche hanno realizzato profitti estremamente elevati legati proprio alle politiche monetarie della BCE. Dopo aver illustrato la relazione tra abbondanza di liquidità, rialzo dei tassi d'interesse e concentrazione nel sistema bancario, Zolea richiama l’attenzione su alcuni elementi critici dal punto di vista dell'equità e delle disuguaglianze.
Riccardo Zolea discute gli effetti della politica monetaria restrittiva della BCE degli ultimi due anni sui bilanci bancari, ricordando che nel 2023 le banche hanno realizzato profitti estremamente elevati legati proprio alle politiche monetarie della BCE. Dopo aver illustrato la relazione tra abbondanza di liquidità, rialzo dei tassi d'interesse e concentrazione nel sistema bancario, Zolea richiama l’attenzione su alcuni elementi critici dal punto di vista dell'equità e delle disuguaglianze.

FOCUS

Paolo Carnazza, riflettendo sul divario tra l’Italia e la media dei 27 Paesi europei nel campo dell’istruzione documentata dal recente Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile dell’ISTAT illustra quale dovrebbe essere il ruolo della scuola (primaria e secondaria). Senza disconoscere che le competenze e la formazione sono sempre più importanti per il mercato del lavoro, la scuola dovrebbe far emergere le capacità individuali e stimolare i giovani a conoscere e comprendere meglio il sistema economico e sociale.

FOCUS

Eleonora Ciciriello mette in evidenza i punti di potenziale criticità derivanti dall’aspirazione dell’Europa ad assumere il ruolo di protagonista globale secondo un modello “rights-driven”, eminentemente normativo teso alla minimizzazione dei rischi, alla tutela dei diritti e alla regolamentazione dei mercati. Ma quanto, nei fatti, tale aspirazione oggi sortisce effetti apprezzabili? E verso quali scenari futuri ci proietta, in termini di sovranità digitale globale?

FOCUS

Martina Caroleo e Annalisa Cicerchia basandosi sui dati contenuti nel Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile in Italia 2023 e nell’Indagine Bambini e Ragazzi 2023 pubblicati dall’Istat tra aprile 2024 e maggio 2024 rilevano che comportamenti, percezioni, prospettive e valutazioni dei più giovani segnalano un loro scoraggiamento, ma le loro speranze e ambizioni sembrano ancora vive . È responsabilità della politica sostenere giovani e giovanissimi per garantire un futuro migliore al nostro Paese.
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