Menabò n.174/2022

IN QUESTO NUMERO

Federica, l’invisibile, scrive a Chiara, la presidente. A proposito di divani e Reddito di Cittadinanza

Chiara Saraceno presenta e commenta la lettera ricevuta, dopo la partecipazione a una trasmissione televisiva, da Federica, che percepisce il Reddito di Cittadinanza e che racconta la sua storia di persona invisibile e umiliata dall’essere considerata, come in quella trasmissione, una ladra e una parassita.
Chiara Saraceno presenta e commenta la lettera ricevuta, dopo la partecipazione a una trasmissione televisiva, da Federica, che percepisce il Reddito di Cittadinanza e che racconta la sua storia di persona invisibile e umiliata dall’essere considerata, come in quella trasmissione, una ladra e una parassita.
Lisa Pelling illustra le preoccupanti trasformazioni della scuola in Svezia negli ultimi decenni a causa del sistema di voucher che ha permesso enormi arricchimenti agli operatori privati e indebolito scuole pubbliche e qualità dell’istruzione.
Lisa Pelling illustra le preoccupanti trasformazioni della scuola in Svezia negli ultimi decenni a causa del sistema di voucher che ha permesso enormi arricchimenti agli operatori privati e indebolito scuole pubbliche e qualità dell’istruzione.
Michele Raitano, facendo uso di un ricco archivio amministrativo di fonte INPS, osserva le dinamiche di carriera in Italia con l’obiettivo di misurare quanti fra coloro che percepiranno un pensione calcolata col il metodo contributivo hanno accumulato finora un montante insufficiente per non rischiare di ricevere una pensione molto bassa. Il quadro che emerge è particolarmente preoccupante e dovrebbe indurre il legislatore a introdurre prontamente forme di tutela degli individui con carriere lunghe ma sfavorevoli.
Michele Raitano, facendo uso di un ricco archivio amministrativo di fonte INPS, osserva le dinamiche di carriera in Italia con l’obiettivo di misurare quanti fra coloro che percepiranno un pensione calcolata col il metodo contributivo hanno accumulato finora un montante insufficiente per non rischiare di ricevere una pensione molto bassa. Il quadro che emerge è particolarmente preoccupante e dovrebbe indurre il legislatore a introdurre prontamente forme di tutela degli individui con carriere lunghe ma sfavorevoli.
Emmanuele Pavolini mette in luce le opportunità ma anche le sfide ed i problemi che il PNRR pone nel campo dell’istruzione. In particolare, Pavolini indica una serie di delicati problemi, tra i quali considera particolarmente rilevante la scarsa attenzione per quello quello che chiama il software delle riforme, cui occorre dare soluzione per limitare il rischio che imponenti investimenti e riforme, importanti e necessarie, conducano ad esiti ben al di sotto delle aspettative che suscitano.
Emmanuele Pavolini mette in luce le opportunità ma anche le sfide ed i problemi che il PNRR pone nel campo dell’istruzione. In particolare, Pavolini indica una serie di delicati problemi, tra i quali considera particolarmente rilevante la scarsa attenzione per quello quello che chiama il software delle riforme, cui occorre dare soluzione per limitare il rischio che imponenti investimenti e riforme, importanti e necessarie, conducano ad esiti ben al di sotto delle aspettative che suscitano.

FOCUS

Michele Capriati, Matteo Deleidi e Gianfranco Viesti mostrano che i moltiplicatori degli investimenti pubblici sono minori al Sud rispetto al Centro-nord, perché parte dello stimolo fiscale si disperde in importazioni da altre regioni. Per questo motivo gli autori sostengono che l’obiettivo di ridurre i divari territoriali destinando al Mezzogiorno almeno il 40% delle risorse del PNRR potrebbe essere mancato e suggeriscono di accrescere tale quota e di potenziare la capacità di offerta del Mezzogiorno con politiche industriali.

FOCUS

Francesco Farina nella seconda parte del suo articolo valuta la proposta di M. Amato et al. di istituire un’Agenzia Europea del Debito (EDA). Farina ritiene che si tratti di un notevole passo avanti nella ricerca di una strategia di sostenibilità del debito pubblico ma sostiene anche che il “gioco” fra l’EDA e i mercati dipenda da quello fra paesi “frugali” e “spendaccioni”. La fase di transizione verso l‘”equilibrio buono” richiederà che la gestione del debito da parte dell’EDA sia inquadrata in una nuova cornice di policy.

FOCUS

Lorenzo Germani e Francesca Pierini ricordano che negli ultimi anni sono stati elaborati diversi indicatori multidimensionali del benessere che consentono di ‘andare oltre il PIL’. I due autori notano anche che tali indicatori occupano un posto marginale nel processo di policy making e illustrano i benefici che potrebbero derivare da una loro effettiva inclusione tra gli indicatori di benessere in quel processo. Inoltre, Germani e Pierini indicano una serie di criticità che riguardano in particolare il contesto italiano.

CONTRAPPUNTI

Elena Granaglia, prendendo spunto dalle tante riflessioni presentate al recente Festival Internazionale dell’Economia di Torino, si concentra sull’ideale meritocratico, individuando sei domande lasciate aperte. La sua conclusione è che, forse, dovremmo spostare l’attenzione dalla meritocrazia al valore delle competenze. Ma, sostiene Granaglia, le domande aperte dovrebbero essere di interesse anche per chi non condivida tale conclusione. Per considerare la meritocrazia un ideale occorre chiarirne meglio caratteristiche, confini e implicazioni.

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